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“Noi e il clima che cambia”

Da dove cominciamo per fare la nostra parte ?

Da noi stessi, sapendo che all’inizio non saremo in tanti, anzi con la consapevolezza che sempre, ma proprio sempre, ci si conta sulle dita di una mano, perché ogni cosa comincia sempre perché qualcuno la fa cominciare, perché qualcuno dà l’esempio. E’ così che si comincia. E’ sempre stato così.

Certo, bisogna anche mettere in conto che ogni cosa nuova, quando non sarà ignorata, sarà vista con sufficienza, con diffidenza, con sospetto, sarà derisa e combattuta tanto più se vuole costruire il nuovo con fatti e non solo con parole.

Eppure… eppure succede che una quindicenne svedese un anno fa comincia a non andare a scuola, a mettersi da sola davanti al parlamento, con un cartello su cui ha scritto “sciopero per il clima”… e altri ragazzi cominciano a seguire il suo esempio. Nasce il movimento Fridays for future i venerdì per il futuro, l’attenzione cresce, il movimento si estende, i mezzi di informazione non possono più ignorare questi giovani che arrivano anche a mobilitarsi con scioperi planetari.

Questi giovani stanno dicendo molto anche a noi, forse perché  “essere giovani vuol dire tenere aperto l’oblò della speranza, anche quando il mare è cattivo e il cielo si è stancato di essere azzurro” per dirla con Bob Dylan.

E così anche noi abbiamo delineato un percorso per i prossimi mesi.

Innanzitutto ci stiamo dotando di un minimo di strumento per parlarci e coordinarci con tutti coloro che, al di là delle appartenenze, con apertura e coerenza vogliano darsi da fare. E’ il FORUM sul CLIMA organismo territoriale partecipato e trasversale, ambito comune non burocratico di confronto per un agire collettivo e condiviso (x info: forumclimacuggiono@gmail.com)

Parallelamente abbiamo cominciato a realizzare incontri informativi sia rivolti ai cittadini che soprattutto ai giovanissimi delle scuole di ogni ordine e grado, allacciando rapporti di collaborazione con gli insegnanti e genitori sensibili al tema.

Stiamo mettendo in cantiere una pubblicazione con linguaggio adatto ai giovanissimi da diffondere capillarmente negli istituti scolastici primari e secondari del territorio del Ticino Olona (castanese, legnanese, magentino, abbiatense). Questo territorio ha circa seicentomila abitanti, gli istituti scolastici sono circa trecento. Solo l’idea di arrivare a dialogare anche con un solo docente per istituto, vuol dire immaginare un processo organizzativo esteso, impegnativo, ma non impossibile se anche tu ci dai una mano, contiamo su di te per un allargamento a macchia d’olio.

Alla pubblicazione grazie a Marco Donadoni il nostro inventagiochi, stiamo affiancando un gioco cooperativo sulla sostenibilità, come strumento di ulteriore sensibilizzazione. Nora Picetti sta preparando uno spettacolo  sui cambiamenti climatici (di fatto sono due, uno per adulti e uno per bambini) . Diversi i linguaggi ma un unico obiettivo.

In collaborazione con altre associazioni abbiamo realizzato il quaderno monografico di 40 pagine sulla crisi climatica che si inserisce in questo percorso. Vuole essere  un ulteriore strumento di sensibilizzazione e di informazione.

E grazie alla diffusione di questo quaderno, stanno nascendo altre proposte operative, effetto positivo di contaminazione reciproca.

Ovviamente riteniamo fondamentale il rapporto con le amministrazioni. Va costruito e alimentato passo dopo passo. Amministratori sensibili volti al bene comune ci sono.

Con loro vorremmo organizzare un grande convegno la prossima primavera e ad esso far partecipare chi in Italia e all’estero sta realizzando nei fatti, quei passi necessari verso una concreta conversione ecologica. Esempi che dimostrino che “si può fare”. Un incontro di in/formazione collettiva sulle buone pratiche da conoscere e realizzare anche da noi.

Qualcuno potrà dire che è un percorso al di là della nostra portata, altri che non servirà a nulla, altri che siamo degli illusi.
Eppure crediamo valga la pena di pensare che ce la faremo, che questo percorso vada  portato avanti con costanza e determinazione, sapendo che come sempre, sarà un cammino non certo facile, tutt’altro che definito nei dettagli, certamente da migliorare, comunque teso a dialogare con tutti, anche, o meglio, soprattutto, con quelli che oggi la pensano diversamente.

E passo dopo passo allargare alleanze, trovare mezzi per farlo marciare speditamente, migliorarlo, renderlo sempre più efficace. Non sarà facile, lo sappiamo, ma vogliamo provarci. La differenza tra il lamento e la speranza nutrita dall’azione è tutta qui.       

Quindi…           

       Non dite che siamo in pochi
non dite che l’impegno è troppo grande per noi.
Dite forse che due o tre ciuffi di nubi
Sono pochi in un angolo di cielo estivo?
In un momento si stendono ovunque…
guizzano i lampi, scoppiano tuoni
E piove su tutto.
Non dite che siamo in pochi
Dite solamente che siamo.
( Lee Kwang Su V secolo a.C. )