Peppino Impastato fu assassinato da Cosa Nostra il 9 maggio 1978. Le sue denunce e il linguaggio dissacrante che usava per descrivere la mafia e tutta l’area grigia connivente, l’avevano reso inviso a Cosa Nostra. Il suo coraggio è diventato simbolo ed esempio di impegno civile.
‘Pedalando con Peppino Impastato 2019’, è organizzata da Carlo Motta, Carlino per gli amici, dal 21 aprile al primo maggio toccherà in bicicletta i luoghi simbolo in cui si combatte quotidianamente la mafia: Palermo, Corleone, Agrigento, Sciacca, San Carlo, Selinunte, Marsala, Trapani, San Vito lo Capo e soprattutto Cinisi, luogo di partenza e di arrivo, paese natale di Peppino Impastato.
Il 30 aprile alle 21 a Le Radici e le Ali (Via San Rocco 48 – Cuggiono) ci collegheremo Carlino in videoconferenza nel corso della quale si potrà dialogare con Giovanni, fratello di Peppino, e i giovani del Centro di Documentazione Impastato e della Rete 100 passi.
Hanno aderito all’iniziativa Casamemoria Felicia e Peppino Impastato, Ecoistituto della Valle del Ticino, Comitato Genitori Cuggiono, Bicipace, Ass. Impastato/Castelli Milano, Carovana antimafia Ovest Milano, Anpi, Acli, Fiab (Federazione amici della bicicletta), Slow food Legnano, Comitato No terza pista Malpensa, Associazione Orientamenti Torino, CGIL, CISL e UIL Legnano, Legambiente, Radio Popolare Milano, associazione Decidiamolo insieme Palermo, Libera Sicilia.