Il 25 aprile è passato, ma a noi piacerebbe che questa ricorrenza si celebri ogni giorno, perchè ogni giorno nel mondo si consumano in silenzio le più inaudite atrocità, frutto di guerre e dittature. Concludiamo quindi questo ciclo di incontri, venerdì 30 aprile alle ore 21.00, raccontandovi unà realtà che vede uomini, donne e bambini costretti a scegliere tra l’essere schiavi nel proprio Paese o rischiare di perdere la vita in mare per poter sperare in un futuro migliore.
Da quando ha conquistato l’indipendenza dall’Etiopia nel 1993, l’Eritrea è di fatto una dittatura totalitaria nelle mani dell’unico Presidente Isaias Afwerki. Nel Paese non si sono mai svolte elezioni, c’è un solo partito, non c’è un Parlamento e non esiste la Costituzione (è stata scritta nel 1997 ma non è mai stata applicata). Tutti i più basilari diritti civili sono negati, i cittadini e gli oppositori del regime sono costretti a fuggire per cercare asilo in varie parti del mondo, un esodo di massa di proporzioni spaventose.
A questa imperdibile serata, parteciperanno: Abrham Tesfai, Munira Ferrej e Fulvio Fulvi, modererà la serata Paolo Lambruschi, giornalista di Avvenire.
Tutti gli incontri sono stati organizzati da ANPI in collaborazione con Ecoistituto, ACLI e i Comuni di Inveruno e Cuggiono.