Sabato 15 giugno con inizio alle 21,30 nel Parco di Villa Annoni a Cuggiono, una serata di particolare fascino con la luna piena che terrà compagnia alla lectio magistralis del professor Corrado Marsan , e ai notturni eseguiti dalla pianista Lavinia Pizzo.
Ecco le tre L: Leonardo, Leopardi e la Luna in un lungo viaggio fra arte, poesia e scienza, cui quest’anno rimandano due momenti esemplari, i 500 anni dalla morte di Leonardo, i 200 della stesura de “l’Infinito” per non parlare dei cinquant’anni da quando, all’alba del 21 luglio 1969, sulla Luna abbiamo messo il piede.
Cinque secoli fa, il 2 maggio 1519, moriva in Francia Leonardo da Vinci, a sessantasette anni. Con la Luna aveva avuto non poco a che fare. Suo, ad esempio, il primo disegno che la riguarda (1510, Codice Leicester) e sua l’identificazione della cosiddetta luce cinerea, quando, a cavallo del novilunio, oltre alla sottile falce splendente, si scorge l’altra parte della Luna, tenuamente illuminata in grigio-cenere da raggi solari riflessi dalla Terra.
O mia diletta luna, invocherà Leopardi che a Recanati, tre secoli dopo aprirà con L’infinito l’intimismo lirico degli Idilli. Un infinito che non indaga come Leonardo, ma da cui si lascia avvolgere nello spazio e nel tempo. E la Luna gli sarà compagna fedele, confidente e specchio che coglie e riflette la dimensione esistenziale.
A parlare di queste tre “L” e del loro rapportarsi, reduce dalle aperture delle celebrazioni leonardesche, a Firenze, Vinci e Londra, verrà dal capoluogo toscano, dove vive e insegna da sempre, lo storico dell’arte Corrado Marsan, che, guarda il caso, è però nato nelle Marche a un tiro di schioppo da Recanati.
Lo accompagnerà la bravissima Lavinia Pizzo con le sonate e i notturni per pianoforte dedicati alla luna.
Una serata speciale, assolutamente da non perdere, organizzata da Ecoistituto in collaborazione col Museo Civico, il gruppo artistico Occhio, le Guide culturali locali e i Lions Naviglio Grande con il patrocinio del Comune di Cuggiono.