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Il naviglio invaso dalle schiume del depuratore

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Sabato 25 e domenica 26 luglio, le acque azzurre del canale si presentavano in uno stato vergognoso. Centinaia le segnalazioni: “Questa è l’acqua che arriva fino in Darsena a Milano”

 

«Una sitiuazione vergognosa e inaccettabile» denuncia Walter Girardi, che nella giornata di sabato, insieme ad altri singoli e realtà organizzate come Legambiente, ha iniziato a far circolare le immagini, condivise centinaia di volte su facebook. Lo scarico del depuratore (gestito dal Consorzio Arno Rile Tenore) ha sempre lasciato “tracce” non proprio gradevoli nel Canale, ma queste erano decisamente meno invasive e persistenti: nel giro di qualche centinaio di metri scomparivano (almeno alla vista) nelle acque del canale.

Ora lo scenario è decisamente diverso, le schiume raggiungevano la zona della chiesetta di Santa Maria in Binda, uno dei punti più belli, punto di sosta anche per molti ciclisti ed escursionisti nel weekend

 «Vergognoso che ci siano ancora questi scarichi dopo tante promesse, invito tutti a denunciare il degrado ambientale e l’ennesimo sfregio a questo bellissimo territorio», attacca anche Claudio Spreafico, presidente di Legambiente Turbigo e consigliere comunale del paese.

Il caso-schiume ha attratto anche l’attenzione del sindaco di Turbigo Christian Garavaglia. «Siamo subito intervenuti coinvolgendo i Carabinieri, ASL e ARPA. ARPA e’ già intervenuta contattando il depuratore di S. Antonino» ha scritto il sindaco su Facebook, anticipando un possibile esposto alla Procura, ipotizzato anche da Legambiente.   (da Varese News)