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Gli intellettuali e la Grande Guerra

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Prosegue con questa pubblicazione edita da Ecoistituto, ANPI Legnano e Comune di Legnano, il percorso iniziato due anni fa con la mostra itinerante  “ La Grande Guerra – Tra fili spinati e trincee, l’inutile strage che contrassegnò il Novecento” ampiamente circolata sul nostro territorio. 

La presentazione in anteprima si terrà 

Mercoledì 2 novembre ore 21 

Sala Virga – Biblioteca Inveruno

Perché dedicare un libro agli intellettuali italiani al tempo della Grande Guerra? Volevamo cogliere l’occasione per studiare da vicino il ruolo degli intellettuali italiani nella guerra che, come si può immaginare, è stato fondamentale.
La pubblicazione, in due volumi per un totale di 700 pagine, contiene saggi scritti da una quindicina di docenti e ricercatori del nostro territorio che hanno collaborato al progetto.

Non ci furono solo gli interventisti con il loro carico di ideologie spesso contradditorie tra di loro (i nazionalisti con i democratici, Mussolini e i futuristi accanto a Lussu o Salvemini tanto per intenderci), anche a sinistra ci fu molta confusione o poco coraggio. Poco coraggio nel Psi quando la direzione del partito prese la posizione pilatesca del “né aderire né sabotare”come se la guerra non riguardasse il proletariato che questo partito avrebbe dovuto sempre difendere. Il risultato furono i milioni contadini e operai massacrati al fronte.

Confusione ideologica fu espressa da quei sindacalisti rivoluzionari (Corridoni, De Ambris…) con la convinzione che la guerra avrebbe preparato la rivoluzione socialista, al contrario in Italia avremmo avuto il fascismo.

E infine  i pacifisti e gli antimilitaristi, ma la loro voce, subito frenata dagli apparati repressivi, non è stata in grado di combattere il nazionalismo dilagante e di giungere nelle trincee.

Ecco perché il libro è arrivato a 700 pagine. Non perché volevamo parlare di tutti gli intellettuali italiani in maniera esaustiva, è un mondo così complesso da rendere vana ogni sintesi, ma solo dare un’idea non superficiale delle tante voci e delle tante ideologie che nacquero, si combatterono, morirono tra il ’15 e il ’18 così come si combatteva e si moriva realmente sui campi di battaglia.

La serata è organizzata da Ecoistituto della Valle del Ticino, ANPI Inveruno, ANPI coordinamento del castanese con il patrocinio del Comune di Inveruno. 

Qui la locandina