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Domenica 9 luglio Big Jump per la balneabilità dei fiumi

Domenica 9 Luglio appuntamento con il BIG JUMP, la Festa per la Vita e la balneabilità dei Fiumi Europei. Nello stesso momento migliaia di persone in tutta Europa si tufferanno nei torrenti, fiumi, laghi in un gesto collettivo e simbolico in difesa dei corsi d’acqua, sempre più a rischio e fondamentali per la nostra salute, benessere e qualità della vita.
La manifestazione ha avuto il patrocinio del Parco Lombardo della Valle del Ticino e dell’Ente di Gestione delle Aree Protette del Ticino e del Lago Maggiore.

Il Grande Tuffo nel Ticino è previsto per le 15,00 a Vizzola presso la spiaggia “ Pirelli “ e sarà preceduto da una camminata “ con i piedi nell’acqua “ alla scoperta delle spiagge nascoste tra le grandi anse del Casone e di Castelnovate. Durante il percorso visiteremo il Centro Anffas e Coop Le Radici nel Fiume di Maddalena e la tenuta Casone/Montelame a Pombia. Con l’aiuto di un gruppo di canoisti si guaderà due volte il fiume.
Ritrovo al Centro Sportivo di Vizzola Ticino Via Locatelli n. 5 alle ore 10 per i camminatori ed alle ore 14 per chi voglia aggregarsi al grande tuffo del pomeriggio.

Il Ticino, come tutti i fiumi italiani, attende l’applicazione del “Deflusso Ecologico”, più volte posticipata dai nostri legislatori ed ora fissata per il 30/06/2025. La speranza è che, con l’applicazione dei fattori correttivi previsti dalla normativa europea a tutela degli ambienti fluviali e della loro fruizione, la portata rilasciata in estate venga elevata dagli attuali 17 mc/sec. ad almeno 24 mc/sec.

A sostegno di una decisione in tal senso molto aiuteranno gli studi scientifici che i due parchi stanno conducendo sul tratto centrale e meridionale del fiume. A raggiungere un tale obbiettivo, potrebbe aiutare un accordo sull’aumento del livello di regolazione del Lago Maggiore fino a m 1,5 creando così maggiore disponibilità d’acqua proprio nel periodo estivo  (nella giornata del 12 Luglio a Villa Picchetta a Cameri è previsto un importante convegno in cui verranno presentati i risultati degli studi scientifici condotti durante il periodo di sperimentazione).

Sul fronte “inquinamento”, le condizioni del fiume continuano a destare molta preoccupazione. Durante gli ultimi mesi tante sono state le denunce/segnalazioni ad Arpa di presenza di schiume nel Ticino e nel Naviglio Grande, chiaro segnale del cattivo funzionamento di qualche depuratore che scarica a monte (sempre difficile chiarire con gli attuali sistemi di controllo chi sia l’effettivo responsabile).

Gli enti gestori hanno ancora molto da fare per portare tutti i 65 depuratori consortili che scaricano le loro acque in Ticino ad un costante grado di efficienza. Sarebbe inoltre necessario che almeno i grossi impianti si dotino di vasche di accumulo in caso di pioggia, in modo da evitare che “bombe d’acqua” non depurate finiscano nel fiume.

Nel contempo Comunità Europea e Stato Italiano, per far fronte ai problemi di siccità, spingono per un riutilizzo dei reflui depurati in agricoltura, una pratica che avrebbe anche l’effetto di alleggerire i fiumi almeno da una parte del carico inquinante, consentendo di raggiungere l’obiettivo della balneabilità.

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