Importante incontro on line mercoledì 20 ottobre alle 17, 30 su un caso emblematico su quale misurare la reale volontà di procedere verso una vera conversione ecologica.
Si può seguire l’incontro su youtube e sulle pagine facebook di Laudato sì e di Ecoistituto della Valle del Ticino.
Di cosa parleremo:
Entro il 2025 la centrale a Carbone Torrevaldaliga Nord di Civitavecchia (2000MW) attualmente a carbone dovrà essere riconvertita. Ma sostituire il carbone col gas, come vorrebbe Enel significa rimanere vincolati per decenni a fonti fossili. Ma ci sono alternative serie, concrete, coerenti con gli impegni che ci vengono richiesti dall’Europa, ma ancor di più con l’urgenza di un cambiamento vero che dia definitivamente addio alle fonti fossili,
Un vasto movimento partito dal basso ha coinvolto tutta la comunità òpcale e il territorio con un progetto alternativo basato sulle rinnovabili e su idrogeno verde.
Lo stanno sostenendo forze sociali, politiche, imprenditoriali, sindacali, il vescovo della città, l’intero consiglio comunale, quello regionale del Lazio che lo ha votato all’unanimità. Perché allora Enel e governo si rifiutano di prenderlo in considerazione? E’ questa la svolta ecologica che dicono di voler perseguire?
Ne parliamo con Stefania Pomante segretaria CGIL Civitavecchia) – Alex Sorokin (esperto di eolico off shore) – Mauro Mei (Comitato Città Futura Civitavecchia )-Maurizio Rocchi (Comitato Sole) -Katiuscia Eroe (responsabile energia Legambiente)- Giancarlo Turchetti (segretario UIL Civitavecchia) – Renato Di Nicola (comitato No al fossile)- Leonardo Berlen (Qualenergia)Alessio Gismondi (CNA) – Pippo Onufrio (Greenpeace)- Alfiero Grandi (comitato difesa Costituzione)- Riccardo Petrella (Agorà degli abitanti della Terra)- Elena Grandi (neo Assessora al verde e all’ambiente Città di Milano)- Massimo Scalia (Università Sapienza Roma)
Organizza e introduce Associazione laudato sì una alleanza per il clima , la terra , la giustizia sociale (di cui Ecoistituto fa parte)