Abbiamo cercato, in questi anni, noi ed altre realtà associative, di interrogarci su come intervenire positivamente nelle nostre realtà sforzandoci di aver presente che ogni progetto, ogni intervento, dal più semplice al più impegnativo, può andare a buon fine se intorno ad esso si crea condivisione negli obiettivi, fiducia, partecipazione nelle modalità con cui lo si realizza.
Sono atteggiamenti di fondo che vanno ben al di là dei facili slogan, di casa sui social, sono sforzi che necessitano un lavoro quotidiano “lungo e paziente”. Questa rivista ne è una parziale testimonianza. Esce da trent’anni, grazie a chi la sostiene. Vuole continuare a farlo, come voce positiva di quella parte di società civile che nonostante guerre, miopie politiche, chiusure mentali, guarda avanti, e vuole costruire dal basso, insieme ad altri un “futuro capace di futuro”. A partire dai propri luoghi per aprirsi al mondo.
Qui la versione on line (ma averla tra le mani è un’altra cosa)