Sembrerà strano, ma a tutt’oggi molti cittadini, e tra loro non pochi sensibili alle tematiche ambientali, benchè favorevoli alle energie verdi, di fatto sostengono produttori di energia da fonti fossili. Come? Mantenendo contratti di fornitura con aziende i cui impianti sono alimentati da gas, carbone, metano e in parte anche da centrali nucleari. Una contraddizione non da poco.
Eppure il passaggio alle rinnovabili è di estrema facilità. Tutti noi possiamo farlo, vorremmo spiegarlo cominciando dai metodi più semplici.
Il primo è come semplici consumatori, passando a fornitori affidali che producono da fonti 100% verdi, oppure diventando prosumer (produttori consumatori) cioè diventando soci di cooperative che producono e distribuiscono energia rinnovabile.
Di queste scelte ce ne parleranno Francesco Tampellini e Sergio Venezia della associazione Co-energia, associazione di associazioni di cui anche Ecoistituto fa parte.
Quando? Lunedì 1 febbraio alle ore 21 in diretta su piattaforma zoom
https://zoom.us/j/99938999604?pwd=VzFsd1J0eENMaW1uNjF0L3BmMXcrZz09
ID: 999 3899 9604 Passcode: 201485
e in streaming su canale youtube.com/Ecoistitutovdt o sulla pagina facebook.com/ecoistitutoticinocuggiono
E’ un incontro per stimolare la coerenza tra il dire e il fare. Ti aspettiamo
Cosa è CO-energia
CO-energia è espressione della rete nazionale dei gruppi (GAS) e distretti di economia solidale (DES) e di associazioni come la nostra. E’ nata nel 2007 per cercare un’alternativa sostenibile e etica nel settore dell’energia, date le conseguenze legate all’uso dei combustibili fossili sulla salute umana e sull’ambiente. Abbiamo così individuato alcuni produttori affidabili dal punto di vista, etico, ambientale, sociale.
Che requisiti richiede CO-energia ai fornitori?
– energia 100% rinnovabile
– fornitura da impianti di produzione sostenibili dal punto di vista ambientale, paesaggistico, sociale
– democraticità e trasparenza del soggetto fornitore
– adesione al “fondo di solidarietà e futuro” rivolto al finanziamento di progetti di economia solidale