In questi mesi con le grandi economie in ginocchio a causa del covid è saltato un dogma che durava da decenni: quello che vede nel debito pubblico un male da evitare e non uno strumento per fare politica economica.
In pochi mesi abbiamo assistito a una vera inversione di tendenza rispetto alle scelte neoliberiste che hanno regnato senza ostacoli nell’Unione Europea per quasi trent’anni.
Cosa ci aspetta allora? Un semplice ritorno a scelte di tipo Keynesiano? O dovremmo andare oltre per essere all’altezza delle sfide epocali che si stanno aprendo?
Nuove domande si pongono. Come utilizzare questo debito? Come finanziarlo?
Diverse opzioni sono a confronto. A seconda delle risposte che verranno date, delle modalità e dei tempi di attuazione, potremmo incamminarci o meno, verso un mondo e un’ Europa più equi e ambientalmente e socialmente sostenibili. Tornare alla normalità del “business as usual” non pare essere la soluzione… perché come dicono i ragazzi di Friday for future… quella normalità era il problema.
Ne parliamo lunedì 11 gennaio 2021 alle 21 col Professor Massimo Amato docente di storia delle crisi finanziarie alla Università Bocconi di Milano intervistato da Alessandro Braga, giornalista di Radio Popolare di Milano
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