Una malconcia rete rossa, un inguardabile residuo di cantiere su un’area praticamente abbandonata. Nella via principale del paese. Un tempo fiore all’occhiello del paese, in questi ultimi anni in stato di deplorevole abbandono.
Le lamentele non erano poche ma la situazione era in stallo da tempo. Una ventina di cittadini sono intervenuti piantumando cinquanta arbusti di fotinia , una essenza simile al lauro, ed asportando la rete nel pomeriggio di domenica 16 marzo.
Ecco il comunicato appeso dopo l’operazione di “guerrilla gardening”. Abbiamo piantato questa siepe perché pensiamo che un gesto, anche piccolo conta più di mille parole. Certo una siepe è una piccola cosa. E’ un piccolo segno di impegno in prima persona di noi cittadini. Una necessaria (dis)obbedienza civile al degrado di un luogo. Per questo saremo ben felici di vedere ben altri interventi, a partire dalla completa rimozione di questa inguardabile rete rossa, e soprattutto dal recupero delle facciate dei palazzi storici di questa via. Il decoro di un paese non è proprietà privata di nessuno, ma un bene pubblico irrinunciabile. Per essere preservato ha bisogno di sensibilità civica, (a partire da quella degli stessi proprietari), come ha bisogno di atti istituzionali, ma ha altrettanto bisogno di partecipazione e di piccoli atti concreti che dimostrino che i cittadini sanno andare al di là del mugugno e sanno “voler bene” al proprio paese. C’è molto da fare, facciamolo insieme. Cuggiono 16 marzo 2014