Nato a Brenno Useria il 7 dicembre 1918
Ordinato sacerdote a Milano il 29 maggio 1943
Dal 1943 al 1945, coadiutore a Robecco Sul Naviglio
Morto a Brenno Useria il 21 aprile 1992
Don Gerolamo Magni, di Brenno Useria (frazione di Arcisate, in Provincia di Varese, che prima del 1929 fu Comune autonomo della Provincia di Varese e, prima del 1927, Comune autonomo della Provincia di Como), a soli 25 anni fu ordinato sacerdote e inviato, nell’estate del 1943, alla Parrocchia di Robecco sul Naviglio, come coadiutore.
Antifascista, dopo l’8 Settembre entrò nella Resistenza. Membro organizzatore del CLN di Robecco, contribuì alla nascita della Brigata “Colombini” di Magenta (inquadrata nella Divisione “Altomilanese” dell’allora Raggruppamento “Valtoce”, poi “Alfredo Di Dio”), tenendo il collegamento con il Comando della Divisione, a Busto Arsizio.
Don Magni fu al centro delle tragiche vicende del 20 e 21 luglio 1944 – Robecco divenuta teatro di eccidi –, quando soccorse e aiutò a nascondere il partigiano Luigi Valenti, ferito in uno scontro a fuoco con i nazifascisti in località Tangola, il 20 luglio. Il giorno successivo Don Magni fu arrestato insieme a una sessantina di altri giovani, e inserito nel gruppo da deportare. Salvato dall’intervento del Cardinale Schuster, fu infine rilasciato da San Vittore, il 16 agosto 1944. Venne poi trasferito all’Istituto Sacra Famiglia di Cesano Boscone, dove rimase confinato fino al 5 dicembre di quell’anno. Morì nel suo paese d’origine, dove aveva fatto ritorno.
Don Ottavio Sironi, allora parroco di Robecco, riferì gli avvenimenti del luglio 1944, nel suo Liber Chronicus.
Testo di Elisabetta Bozzi per il gruppo “Percorso della Memoria”
PER SAPERNE DI PIÙ
Don Giovanni Barbareschi, Memoria di sacerdoti “Ribelli per amore” – 1943-1945, Centro Ambrosiano, Milano 1986 (nuova ed. 2018)
http://www.anpi.it/
http://www.museopartigiano.it/
http://lnx.ecoistitutoticino.org/wordpress/percorso-memoria/
ANPI Associazione Nazionale Partigiani d’Italia – Comitato provinciale di Milano
FIVL Federazione Italiana Volontari della Libertà
Ecoistituto della Valle del Ticino