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Un riuscitissimo convegno… verso l’economia circolare.

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Sabato 31 gennaio 2015.  Non capita spesso che un convegno registri una sala strapiena. Soprattutto di sabato mattina.  E’invece questo è accaduto al cinema Ratti di Legnano al convegno “DA RIFIUTI A RISORSE, un passo del territorio verso l’economia circolare” , organizzato dal Patto dei sindaci dell’Altomilanese e dall’Ecoistituto della Valle del Ticino, incontro coordinato da Sara Bettinelli sindaco di Inveruno e Oreste Magni dell’Ecoistituto.       A fare gli onori di casa il Sindaco di Legnano Alberto Centinaio, a cui sono seguiti diversi e importanti messaggi di saluto a partire dal presidente della Commissione Ambiente della Camera dei Deputati Ermete Realacci, presso la quale da alcuni giorni è iniziata la discussione sulla Legge di Iniziativa Popolare Rifiuti Zero, legge che ha visto anche sul nostro territorio la raccolta di migliaia di firme. Una forte partecipazione ai temi del convegno è stata espressa anche nel saluto del Presidente della Commissione Ambiente della Regione Lombardia Luca Marsico, nonché dal Premio Goldman (l’equivalente del premio Nobel per l’Ambiente) Rossano Ercolini presidente di Zero Waste Italy. Il tema rifiuti è sempre più al centro delle riflessioni del territorio e scenari centrati sul recupero di materia, su un approccio quindi, teso a valorizzare come risorsa quello che ancora oggi consideriamo rifiuto, si sta facendo sempre più strada nello strato più attento della cittadinanza, degli amministratori pubblici e dei tecnici. Ma l’organizzazione di questo convegno è stata anche una sorta di prova del nove di quanto sia efficace e necessario, pur nelle ovvie distinzioni dei ruoli che associazionismo e istituzioni, costruiscano terreni comuni di confronto ed elaborazione, se si vuole veramente guardare avanti verso reali modelli di sostenibilità ambientale, economica e sociale. A questo convegno di esempi virtuosi ne sono stati portati tanti. Tutti hanno alcuni punti fermi in comune, a partire dal coinvolgimento dei cittadini attraverso la tariffazione puntuale, tema affrontato fin dal primo intervento da Marco Ricci della Scuola Agraria del Parco di Monza nonché membro di PAYT (Pay As You Throw- paghi per quanto getti), ovvero si paga in proporzione al rifiuto che si produce, meccanismo questo, che nel responsabilizzare l’utenza, ha  come ricaduta un immediato innalzamento della raccolta differenziata di almeno una decina di punti percentuali dovunque sia stato applicato. Su aree vaste, l’esempio più eclatante, ma non il solo, è quello di Contarina SpA in provincia di Treviso, illustrato dalla appassionata e documentata relazione del suo direttore Paolo Contò. Un vero e proprio esempio di eccellenza su un area comprendente 554000 abitanti,  dove la raccolta differenziata su 50 comuni di ogni dimensione, compreso il capoluogo di 83.000 abitanti, è mediamente dell’85%, il rifiuto residuo 50 kg abitante anno, e dove anno dopo anno i risultati in costante miglioramento confermano sempre più la bontà del modello organizzativo scelto. A breve in quell’area verrà realizzato un innovativo  impianto di selezione largamente automatizzato  (Fabbrica dei Materiali) che consentirà l’ulteriore recupero di un buon 50% di quel residuo a valle della raccolta differenziata che oggi viene avviato a smaltimento. Altro dato interessante, è l’aumento occupazionale che il modello Contarina comporta, per non parlare dei livelli tariffari del servizio tra i più bassi d’Italia. Il loro obiettivo da qui a sette anni? Raggiungere  il 97% di raccolta differenziata e ridurre il rifiuto residuo sotto i 10Kg. Visti i successi precedenti c’è da scommettere che l’obiettivo verrà raggiunto. Il tema della minimizzazione del rifiuto residuo, tema centrale di ogni discussione seria sui rifiuti è stato il focus della relazione di Enzo Favoino coordinatore del comitato scientifico Zero Waste Europe che ne ha illustrato le possibilità affermando la necessità di puntare su impianti capaci di adattarsi alle situazioni in evoluzione, in grado di intervenire sia sul rifiuto residuo, sia di realizzare ulteriori differenziazioni delle materie plastiche da Raccolta Differenziata. Questa flessibilità non è certo la caratteristica degli inceneritori ha sostenuto Favoino, che sono impianti rigidi, la cui unica funzione è bruciare materiali entrando così in conflitto con gli scenari di recupero di materia. “Oggi pensare di costruire o ammodernare questi impianti (revamping), è sopratutto un enorme rischio economico finanziario, che metterà ancora più in crisi i bilanci dei comuni. Ben ha fatto la Regione Lombardia a decidere di uscire progressivamente dal modello incenerimento, decisione questa che deve ora essere messa in pratica con una coerente “exit strategy”, cominciando dagli impianti più vetusti, come quello di ACCAM di Busto Arsizio”.       Che il “cibo” per questi impianti, a partire dalle plastiche, possa drasticamente diminuire, è stato illustrato dall’intervento dell’Ing. Gabriele Andrighetti che ha presentato i procedimenti innovativi attraverso i quali anche le plastiche miste fino ad ora considerate non riciclabili, possano invece tornare proficuamente nei cicli industriali come preziosa materia prima/seconda, attraverso processi di pellettizzazione e coestrusione. A questo intervento è seguito quello della neo sindaco di Vercelli, Maura Forte e del suo assessore Franco Pistono, sulla nascita in quella città di un Centro Ricerca Rifiuti Zero, frutto dei contatti in corso con il Comune di Capannori, primo comune in Italia ad aver adottato la strategia Rifiuti Zero, nonchè della collaborazione avviata su questo tema con la locale Università del Piemonte Orientale. E’ stata poi la volta del Commissario Europeo all’Ambiente (2000-2014) Janez Potocnik che in termini efficacissimi ha spiegato, nell’intervento videoregistrato, la necessità ormai ineludibile per l’Europa di incamminarsi verso modelli di economia circolare stante la scarsità delle risorse e la necessità di riutilizzarle al meglio. “Dalla natura possiamo sicuramente imparare molto perchè la natura è la migliore economia circolare. Dopo milioni di anni di trasformazione è l’unico sistema in cui niente viene sprecato… Il cambio è inevitabile che a noi piaccia o no, prepariamoci a questo”. Il convegno ha dato poi spazio alla situazione virtuosa di Cassano Magnago, con l’intervento di Antonio Frascella amministratore della Servizi Comunali Ecologici di quella città, premiata da Rifiuti Zero Lombardia come maggior comune riciclone lombardo sopra i 20.000 abitanti, località dove il rifiuto residuo è diminuito a quota 75 Kg abitante anno.  E’ stato quindi letto il saluto della sindaco di Bianzano (Bg) Milena Vitali , comune premiato come miglior comune lombardo sotto i 20.000 abitanti dove il rifiuto residuo è ora a 42 Kg abitante anno. E’ stata poi la volta di  Cristian Migliorati direttore del Consorzio dei Comuni dei Navigli, consorzio che dalla prossima settimana partirà con un nuovo ambizioso programma di implementazione della raccolta porta a porta e diminuzione del rifiuto residuo con contenitori di piccola dimensione dotati di microchip.  Un pubblico attento ed entusiasta formato da cittadini, amministratori, dirigenti di società di servizi comunali ha poi interloquito con i relatori fermandosi ben oltre l’orario canonico del convegno e stabilendo rapporti operativi con gli stessi. Un aspetto incoraggiante che auspichiamo possa portare sviluppi interessanti in futuro. P.S. In coerenza con lo sforzo di indirizzarsi verso un futuro sostenibile, tutta l’energia consumata al convegno è stata compensata da energia rinnovabile 100% certificata, italiana, immessa in rete da Multiutility SpA del gruppo Dolomiti Energie Foto certificato                             Anticipiamo qui i link a filmati amatoriali di alcuni interventi (fare copia incolla) Appena possibile verranno sostituiti con  filmati più completi (e professionali) realizzati dalle studentesse dell ITIS Bernocchi di Legnano che ringraziamo fin d’ora, insieme ai loro docenti per le riprese che ci faranno pervenire. Intervento di Marco Ricci  https://www.youtube.com/watch?v=nlC6thc-EQI&list=PL0iEhOCHdcWqBoZej-iXxWJr2zPY89KBM&index=1 Intervento di Paolo Contò https://www.youtube.com/watch?v=ktE9zOUYsvE&index=2&list=PL0iEhOCHdcWqBoZej-iXxWJr2zPY89KBM Intervento di Enzo Favoino https://www.youtube.com/watch?v=glRdpGv03gQ&index=3&list=PL0iEhOCHdcWqBoZej-iXxWJr2zPY89KBM Intervento di Gabriele Andrighetti https://www.youtube.com/watch?v=2eeeBwiL0QE&index=6&list=PL0iEhOCHdcWqBoZej-iXxWJr2zPY89KBM Intervento di Maura Forte https://www.youtube.com/watch?v=oX4rSfvRR_M&index=7&list=PL0iEhOCHdcWqBoZej-iXxWJr2zPY89KBM Intervento di Antonio Frascella https://www.youtube.com/watch?v=Ai-la5HqhUA&index=4&list=PL0iEhOCHdcWqBoZej-iXxWJr2zPY89KBM Lettera sindaco Bianzano https://www.youtube.com/watch?v=QeGpJGN0qCo&index=5&list=PL0iEhOCHdcWqBoZej-iXxWJr2zPY89KBM   Vedi anche quanto pubblicato su assesempione.info contenente anche alcuni brevi filmati sul convegno     https://mail.google.com/mail/u/0/#sent/14b40f1cde9f6ed4?projector=1